Ammura

In Ammura, passato e futuro si fondono in un’unica voce, quella di un’incantatrice che celebra il legame tra terra, fuoco e vite.

I vigneti prosperano in uno scenario mozzafiato che unisce la bellezza naturale della Sicilia a un terroir vulcanico unico, offrendo spettacolari viste sul mare e l’iconica Pietracannone, una maestosa formazione naturale di pietra lavica.

Tenuta

Posta a un’altitudine di 570 metri sul livello del mare, la tenuta si trova nel pittoresco comune di Linguaglossa, all’interno del Parco Naturale dell’Etna, a pochi chilometri da Taormina.

Ammura si estende su un totale di 15 ettari, una parte di proprietà e una parte in affitto dalla Tenuta Chiuse del Signore, appartenente alla famiglia Bambara –  De Luca, noti albergatori di Taormina ed eredi della storica famiglia Castrogiovanni.

I vigneti sono coltivati a uve Nerello Mascalese e Carricante, destinate alla produzione di Etna Rosso DOC ed Etna Bianco DOC.

Contrade

8 – Baldazza

9 – Alboretto

Chiuse del Signore

Colate laviche

Le colate laviche che nei secoli hanno attraversato il territorio di Linguaglossa raccontano l’anima potente e trasformativa dell’Etna. Ogni eruzione ha modellato il paesaggio, lasciando campi lavici fossili che oggi caratterizzano la regione, arricchendo il suolo di minerali preziosi.

Da queste terre scure nascono le celebri “vigne nere”, simbolo della fertilità e del legame profondo tra la comunità e il vulcano, percepito non solo come una forza primordiale, ma anche come fonte di vita e rinnovamento.

Pietra cannone

La pietra cannone non è una roccia vulcanica qualsiasi: si tratta di alberi forgiati dal fuoco, tramutati in pietra. Durante il suo percorso, la lava fluida può inglobare alberi che, bruciando mentre il magma solidifica, lasciano ampie cavità nella roccia. Nei vigneti di Ammura si trova un’enorme pietra cannone, testimonianza imponente della potenza del vulcano.